Il cambio in panchina non significa cambio di filosofia
Quella di Allegri, tuttavia, non sarebbe una restaurazione e nemmeno un ritorno al passato, perché il cambio in panchina, che manca di alcuni dettagli per essere formalizzato, non significa cambio di filosofia: la Juventus vuole continuare con i giovani. Il processo con il quale la società sta abbassando l’età media della rosa va avanti. Il lavoro iniziato da Fabio Paratici con le ultime due campagne acquisti (che hanno portato a Torino De Ligt, Kulusevski, Chiesa, Arthur, Demiral) verrà comunque portato avanti. E, in questo scenario, Allegri potrebbe proprio mettere l’esperienza che Pirlo non possiede ancora da allenatore.