“Davanti alla sede dell’Inter non mi chiedete della Juventus. Se mi trovate a Torino, mi chiedete di Kean...». A distanza di pochi giorni dalla battuta milanese, ieri Mino Raiola si è materializzato davvero dalle parti della Continassa. Ufficialmente il manager italo-olandese è stato nella sede della Juventus per confrontarsi su Luca Pellegrini, terzino sinistro che domani potrebbe anche essere titolare contro la Sampdoria e che è al centro di diversi interessi di mercato (Fiorentina e non solo). Tra un discorso e l’altro per l’ex cagliaritano, Raiola ha anche aggiornato i bianconeri su Kean. Il 20enne ex juventino è sempre il preferito per il ruolo di vice bomber. Ossia di alternativa a Edin Dzeko.

Kean spinge per tornare a "casa"

Kean, dopo una stagione non esaltante con l’Everton e un debutto 2020- 21 non migliore (è entrato all’89’ contro il Tottenham), spinge per tornare a “casa”. Raiola, abituato a esaudire i desideri dei propri assistiti, sta facendo di tutto per trovare un compromesso con l’Everton, per il momento poco propenso a cedere in prestito (seppur oneroso e con futuro riscatto obbligatorio) un giocatore per il quale poco più di dodici mesi fa sono stati investiti quasi 30 milioni. Dopo un’apertura e una successiva chiusura da parte degli inglesi, nelle ultime ore sono filtrati segnali che invitano a un mix tra fiducia e cauto ottimismo. Paratici spera nel lieto fine e in quel caso potrebbe essere ben soddisfatto della squadra costruita, anche senza Luis Suarez, colpaccio accarezzato e sfiorato per diversi giorni. Il Pistolero, dopo aver fatto di tutto per diventare juventino (compreso l’esame di due giorni fa a Perugia per la cittadinanza italiana), ha capito la situazione e la scelta della Juventus: i tempi per completare l’iter burocratico avrebbero sforato il 5 ottobre.

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