Due attaccanti al posto di uno, il partente Gonzalo Higuain (s’attende l’ufficialità all’Inter Miami). Alla Continassa non hanno cambiato formula e, seppur concentrati sull’affare Dzeko, continuano a lavorare sul secondo centravanti da regalare ad Andrea Pirlo. L’idea della Juventus resta quella di puntare su un giovane top e il preferito è sempre l’ex Moise Kean. Il 20enne azzurro è reduce da una annata non esaltante con l’Everton: 33 presenze, 2 gol e 2 assist. E la scorsa settimana, nella prima partita della nuova stagione, Carlo Ancelotti ha inserito Moise soltanto all’89’ contro il Tottenham. Kean è stuzzicato dall’idea di tornare nella Juventus, ma il club inglese sta opponendo una certa resistenza dopo aver investito quasi 30 milioni dodici mesi fa.
La carta Raiola e il messaggio alla Juve
Il Nazionale di Roberto Mancini, però, è rappresentato dal potente Mino Raiola, il quale non è abituato a fermarsi al primo “no” e di solito fa di tutto per esaudire i desideri dei propri assistiti. I rapporti tra il manager italo-olandese e la Juventus sono ottimi e i contatti quotidiani. I campioni d’Italia puntano su una soluzione creativa – un prestito oneroso con riscatto biennale – e Raiola sta cercando di trovare un compromesso con l’Everton. Ieri l’agente, all’uscita dagli uffici dell’Inter, si è affidato alla sua tradizionale ironia per affrontare l’argomento: «Davanti alla sede dell’Inter non mi chiedete della Juventus. Se mi trovate a Torino, mi chiedete di Kean...». Il ritorno in bianconero dell’azzurro potrebbe essere una operazione da ultimi giorni di mercato. Di qui al 5 ottobre, quando suonerà la sirena che decreterà la fine delle contrattazioni, può succedere di tutto. Compreso che l’Everton non abbassi la difesa su Kean.
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