Non ce n’era bisogno (meno che mai visto l’evento all’origine), ma un’altra circostanza spinge la Juventus ad accelerare i tempi sulla strada che porta a Luis Suarez, per quanto sia possibile. Circostanza disgraziata, visto che si tratta del grave infortunio di Nicolò Zaniolo. Un infortunio che priverà la Roma per sei mesi di una delle sue stelle più lucenti e di uno dei pilastri, probabilmente il più importante, su cui Dan Friedkin vuole costruire il suo progetto giallorosso.

Riflessioni giallorosse

Una mazzata che potrebbe anche non cambiare nulla nelle strategie di mercato dell’ad Guido Fienga, oppure indurre modifiche che non riguarderebbero la Juventus, ma anche provocare ripensamenti che invece renderebbero più complicata da concretizzare l’idea bianconera di acquistare Edin Dzeko, principale alternativa a Suarez. Non tanto perché il lungo stop di Zaniolo possa far direttamente cambiare idea alla Roma sulla cessione del bosniaco: per quanto rinuciare contemporaneamente ai due uomini più rappresentativi e più incisivi non sarebbe una scelta fatta a cuor leggero, i ruoli sono diversi e l’ingaggio di Dzeko resta pesante. Il lungo stop dell’azzurro però spingerà la Roma a riflettere sulle posizioni di Justin Kluivert e Cengiz Under, centrocampisti offensivi come Zaniolo, pur con caratteristiche diverse. Under è la chiave per arrivare ad Arkadiusz Milik, il sostituto designato di Dzeko in giallorosso, e per giunta con Aurelio De Laurentiis non c’è intesa sul conguaglio: togliendo il turco, la trattativa dovrebbe nella migliore delle ipotesi ripartire da zero. Complicando di rflesso l’uscita di Dzeko. Togliere dalla lista delle uscite Kluivert non avrebbe invece alcun effetto sulle strategie juventine, ma il rallentamento dei tempi dovuto a qualche eventuale giorno di riflessione non aiuterebbe certo Dzeko nella corsa con Suarez. Che è in fuga.

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Solo questione di tempo

l problema per l’uruguaiano, e per la Juventus, è che la sua non è soltanto una corsa contro Dzeko, contro il compagno di Nazionale uruguaiana Edinson Cavani e contro l’ex bianconero Alvaro Morata. Altrimenti, avrebbe già vinto. 

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