TORINO - Soltanto un pesante affondo del Barcellona su Paulo Dybala potrebbe cambiare i piani dell’attacco della Juventus per il dopo Higuain. Salutato l’argentino ex Napoli, con cui Andrea Pirlo è stato molto schietto (i dettagli nell’articolo sopra), alla Continassa si guarda oltre. E già da qualche giorno il dopo Pipita sembra avere un nome e un cognome: Edin Dzeko. Il nove bosniaco è il preferito di Pirlo e della dirigenza nel rapporto qualità-prezzo. Dal punto di vista tecnico-tattico il giallorosso convince più di Arkadiusz Milik, che però continua a non accettare altre proposte (Roma in primis) confidando ancora nei bianconeri, e dal punto di vista economico costa un’infinità di meno rispetto a Raul Jimenez, 29enne bomber rivelazione della Premier League. Il Wolverhampton valuta il messicano 60-70 milioni, mentre Roma e Juventus sono vicine a un’intesa per Dzeko intorno ai 10-15 milioni. I rapporti tra i due club sono ottimi e, stando a quanto riferiscono i ben informati, quello del 34enne bosniaco potrebbe essere soltanto il primo di alcuni affari tra le due società. Il dg bianconero Fabio Paratici e l’ad romanista Guido Fienga continuano a ragionare anche su altri scambi che molto probabilmente coinvolgeranno Cristian Romero, difensore juventino rientrato alla Juventus dopo il prestito al Genoa.

IL SOSTITUTO - Il campo centrale, però, ora come ora è sempre Dzeko. L’ex Manchester City vede il traguardo, ma è consapevole che prima di raggiungere Pirlo dovranno incastrarsi le ultime tessere.

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