TORINO - Inevitabile: i rumours mediatici degli ultimi giorni su Belotti, tra corteggiamenti più o meno indiretti di Fiorentina, Inter e Monaco, con sullo sfondo il solito Napoli, non potevano non sortire l’attenzione del circo del mercato. Su queste colonne, giorni fa, Cairo aveva negato l’esistenza di un dialogo aperto con la società viola, a cui la Juventus e l’Inter stanno cercando di strappare Chiesa (Belotti gioca in un altro ruolo, ma un suo ingaggio sarebbe comunque “terapeutico” in caso di cessione dell’esterno offensivo: e gestibile economicamente). I nerazzurri paiono invece destinati a perdere Lautaro Martinez. Dopo Cavani, stanno sondando il terreno per Morata, ma non deve stupire che Conte conservi nel ventaglio anche un posticino per il Gallo: lo aveva già fatto trattare ai tempi del Chelsea. Quanto al Monaco, artefice col Toro dell’operazione Barreca-Meité: di mezzo c’è la probabile partenza dell’attaccante Ben Yedder (e l’opera di un intermediario italiano). Ma, in linea con Cairo, anche Vagnati ripete a tutti lo stesso ritornello. In questi giorni gli hanno di nuovo chiesto delucidazioni altri ds, anche solo per monitorare il quadro. Nonché più agenti, per annusare l’aria. «Belotti non è in vendita». Almeno per ora, bene così, può commentare il tifoso granata.

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