TORINO - Magari finirà alla grande, ma non sta proprio ricominciando nel migliore dei modi la stagione di Gonzalo Higuain. Il Pipita infatti ieri ha interrotto l’allenamento per un dolore ai flessori della coscia destra, fortunatamente non dovuto a un infortunio serio: «Gli esami effettuati al J Medical hanno escluso lesioni», ha comunicato la Juventus, spiegando che «le sue condizioni saranno valutate giorno per giorno». Il Pipita potrebbe anche recuperare per il ritorno della semifinale di Coppa Italia con il Milan di venerdì prossimo, in caso contrario sarà convocato Marco Olivieri, uno degli Under 23 aggregati alla prima squadra e già in panchina all’andata. Proprio alla panchina era comunque destinato Higuain: e qui veniamo al fatto che la sua stagione non sta proprio ricominciando nel migliore dei modi.

PRIMAVERA NERA - Le cose per lui hanno cominciato a girare per il verso sbagliato già dallo stop alle competizioni per la pandemia di coronavirus, emergenza che lo ha turbato aggiungendosi alla preoccupazione per la salute della madre, raggiunta a Buenos Aires pochi giorni dopo la sospensione dell’attività. Ai pensieri di carattere personale si sono poi aggiunti quelli professionali, man mano che emergevano le mosse di mercato bianconere alla ricerca di un centravanti. Mosse che non solo hanno spazzato via l’ipotesi di un prolungamento del contratto di Higuain, ma hanno anche chiarito come il Pipita non rientri nei piani juventini neppure nella prossima stagione, l’ultima in base all’accordo del 2016. Uno scenario che ha indispettito l’argentino tanto da far nascere in lui, assieme alle preoccupazioni di carattere familiare e medico, la tentazione poi rientrata di non tornare in Italia. Dove comunque è stato l’ultimo degli stranieri a rimettere piede.

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