Alla base di tutto, comunque, c’erano certe frasi del procuratore il quale aveva chiarito che «Pogba non può certo essere felice di restare in un club in cui non si compete per vincere», che «l’Italia è la sua seconda casa», «che portarlo via dallo United non sarà facile ma che il suo mestiere è proprio quello di rendere concrete operazioni impossibili». E ancora: «Di aver parlato di Pogba con la Juventus, così come di altri giocatori».
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