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Rabbia Emerson, Lampard lo snobba. La Juve ci prova

L’italo-brasiliano del Chelsea non gioca dal 21 gennaio. I bianconeri cercano di stringere per il vice Alex Sandro

TORINO - Il ragazzo ha le spalle larghe e neppure una lunga lista di esclusioni servirà a demoralizzarlo. Però quando la misura è colma sarà il caso di farlo notare ed Emerson Palmieri non è un tipo abituato a stare nel proprio cantuccio rimuginando sui propri errori. Per carità, nessuno è perfetto ma lui vuole far capire a mister Frank Lampard che se continua a non giocare il tecnico avrà i suoi mille motivi, tuttavia il rischio che le strade si separino a fine stagione sarà sempre più reale. Questione di punti di vista, se l’allenatore già star globale del Chelsea campione di tutto nell’arco di un decennio a tratti memorabile (2004- 13) s’è impuntato, tanto che con l’ex romanista ha ormai ben poco da condividere. Un numero basta e avanza: 51, come i giorni trascorsi dall’ultimo segnale di vita di Palmieri su questa terra. La Juventus, che negli ultimi anni ha più volte dimostrato di avere le carte giuste per convincere i giocatori scontenti (tanto meglio se in scadenza di contratto), è alla finestra. Di più: s’è messa in testa di fare un tentativo concreto e dunque, tramite emissari fidati, ha fatto sapere all’entourage del 25enne italo-brasiliano che conviene resistere, aspettare, evitare di far saltare il banco a suon di litigi con chi decide la formazione. Emerson a Torino è un ricordo lontano quasi tre lustri: qui si tratta di un omonimo, ma che come il precedessore può rivelarsi estremamente utile alla causa.

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