MILANO - Il Milan va in pressing su Zlatan Ibrahimovic e vuole cercare di velocizzare le manovre per mettere le mani sullo svedese. Dopo l’incontro di mercoledì tra Raiola e la dirigenza rossonera, ecco che c’è stato un altro contatto tra le parti con la prima bozza di proposta fatta da via Aldo Rossi a Ibra. Si tratta di un contratto complessivo da 18 mesi (sei più 12 attivabili facilmente) con uno stipendio complessivo da 6 milioni. Una proposta che sembra essere interessante, anche se la prima richiesta di Raiola è stata più alta. Ma ci sono dei margini di manovra, nonostante si tratti di numeri molto importanti. Ibrahimovic, che ha avuto un contatto diretto anche con Zvonimir Boban, riflette sul suo futuro, ma la pista Milan – a oggi – è quella più concreta a livello di offerte sul tavolo, visto che il Bologna – altra società italiana interessata – non ha ancora mosso passi così tangibili. A detta di Walter Sabatini, ci sono stati dei contatti solamente tra Ibrahimovic e Mihajlovic, che sono legati da una vecchia amicizia, ma niente di più. Il Milan, invece, ha fretta di concludere, vuole riportare Ibra a Milanello e vuole farlo al più presto.

Sì, perché se la trattativa dovesse andare in porto, i rossoneri vorrebbero che Zlatan iniziasse ad allenarsi già dal mese di dicembre con la squadra, in modo tale da poter essere già integrato nello scacchiere tattico di Pioli ed esser pronto a giocare alla ripresa del campionato. Un’ipotesi, quest’ultima, che testimonia come il Milan stia cercando di far capire a Ibrahimovic quanto lo ritenga importante per il prosieguo della sua stagione, mettendolo al centro del progetto di risalita verso la zona europea della classifica. Saranno necessari altri incontri e sarà fondamentale trovare la quadratura sullo stipendio del giocatore. E ne va da sé che un’eventuale buona riuscita dell’operazione Ibrahimovic avrebbe un riverbero positivo anche su tutti gli altri discorsi aperti che il Milan avrà con Raiola nei prossimi mesi.

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