Quella di Daniele Rugani alla Roma sembrava una trattativa ormai in dirittura d’arrivo. E invece ieri c’è stata la classica frenata che ha rimesso in gioco - o quantomeno ritardato - l’approdo del difensore a Trigoria. Una classica frenata, si intende, pressoché inevitabile quando in una trattativa oltre ai connotati tecnici si vanno a sommare risvolti prettamente economici, volti a sistemare con l’utilizzo delle plusvalenze i conti dei due club in ottica giugno 2020.

Differenze nelle valutazioni

Lo stallo è molto semplice da spiegare: ad oggi non c’è convergenza sui valori da dare ad Alessio Riccardi e Zan Celar, i due ragazzi della Roma che entrerebbero nell’affare. Se per il talento della Primavera la distanza è esigua (10 milioni la richiesta, 9 la proposta), per l’attaccante in prestito al Cittadella balla qualche milione. Il che va a influire inevitabilmente sulla valutazione finale di Rugani che la Roma vorrebbe abbassare intorno ai 24 milioni mentre la Juventus propende ad alzare intorno ai 30. Le indiscrezioni circolate sulle perplessità di Rugani e Riccardi al trasferimento non corrispondono invece al vero. Da entrambe le parti c’è la massima apertura, a patto che i club si mettano d’accordo.

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