TORINO - Novanta minuti in campo e neppure un gol. Questa sì che è una novità per Moise Kean, il Re Mida della Juventus che ha abituato i tifosi a buttarla sempre dentro. A dirla tutta, anche a Marassi il bomber ha centrato la porta, peccato che fosse in fuorigioco. Pur senza segnare è stato tra i migliori, allungando la squadra con le sue falcate e sgomitando per liberarsi dalla tenaglia blucerchiata. Quando c’è riuscito, come a inizio ripresa, il suo sinistro su cross basso di De Sciglio è andato fuori di poco. Ma questa ultima uscita non fa testo e non incide sulla sua annata che si conferma straordinaria e si chiude con sei gol in campionato e uno in Coppa Italia. Che diventano 12 considerando anche quelli con l'Italia: due in Nazionale maggiore, due con l'Under 21 e due con l’Under 20.
Kean, ora il contratto
Un exploit senza precedenti, che ha stupito lo stesso Massimiliano Allegri e la Juventus: che fosse un ragazzo forte lo si era intuito, che potesse stracciare record su record è stato sorprendente, come la sua capacità di andare in gol per sei partite consecutive, compresa la Nazionale, tra fine marzo e metà aprile. Si chiudono i titoli di coda sulla stagione 2018- 19, ma l’annata di Moise Kean avrà ancora un'appendice con la maglia azzurra e, soprattutto, il rinnovo del contratto con la Juventus, che va in scadenza nel giugno 2020.
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