TORINO - Il dibattito relativo al suo ruolo in campo proseguirà forse in eterno e probabilmente non avrà mai una soluzione univoca. Fosse per lui, giocherebbe mezz’ala con licenza di offendere, ma Nicolò Zaniolo in questa stagione si sta trasformando in un calciatore multitasking come pochi altri in Italia. Chi lo conosce da vicino, in realtà, sostiene che partendo da una posizione più avanzata il 19enne si troverebbe a meraviglia, ma sono opinioni. La dirigenza della Juventus, al di là di simili disquisizioni tecnico-tattiche, è convinta di avere ottime chance per strappare il talento di Massa alla Roma. Perché poi, al netto di un probabilissimo rinnovo di contratto tale da spingere l’anno di scadenza fino al 30 giugno 2024, oltre a un ingaggio che subirebbe un adeguamento consistente (sarebbe più che triplicato), c’è la logica volontà del diretto interessato di spiccare il volo in futuro.
Senza contare che il piazzamento Champions della Roma è condizione praticamente essenziale perché l’ex Primavera dell’Inter possa essere trattenuto almeno per la prossima stagione. Variabili da non sottostimare. La buona prestazione di Marassi, contro la Sampdoria, condita da un palo colpito direttamente da calcio d’angolo non serviva per convincere ulteriormente chi pensa che Zaniolo meriti un futuro da star internazionale, con i tempi giusti. E la società giallorossa, dal canto suo, potrebbe essere costretta a cedere un elemento di valore incassando quanto serve. Nel caso del calciatore liberato a17 anni con eccessiva leggerezza dalla Fiorentina, il negoziato potrebbe essere imbastito trattando su una base di 50 milioni, col serio rischio di dover spenderne 60.

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