In Italia c’è molta divisione sulle clausole rescissorie: per alcuni dirigenti sono utili, per altri sono un vantaggio soltanto per i procuratori. Perché voi le inserite nei contratti di tutti i giocatori?
«Per proteggere i nostri investimenti, in passato è capitato di perdere qualche talento a cifre bassissime».
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Lei fa parte del board dell’Eca e conosce bene Andrea Agnelli. L’ha sorpresa l’affare Ronaldo?
«No. Parlo spesso con Andrea e più volte mi ha raccontato dei suoi progetti e della sua ambizione. Ronaldo è uno dei pochi giocatori che garantisce al club in cui gioca una visibilità mondiale. CR7 ha reso ancora più famosa la Juve. Basta andare in Algarve per rendersene conto: sono più le maglie bianconere di quelle del Portogallo».
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