Ma la pubblicazione della foto di rito con il comunicato è l’ultimo dei pensieri per Mandzukic, felice per aver allungato il suo contratto e carico per il suo finale di stagione. Il 2019 finora non gli ha portato fortuna: iniziato con un problema muscolare e con zero gol all’attivo in sei presenze (solo due assist), ma soprattutto un rendimento al di sotto delle sue possibilità, soprattutto sotto il profilo agonistico. Forse la preparazione, forse il fatto che tutta la Juventus nel nuovo anno solare ha spesso faticato: in fondo le due cose vanno spesso insieme, se Mandzukic è in forma, di solito la Juventus riesce a esprimersi meglio. Difficile fare a meno della sua predisposizione a lottare in ogni zona del campo e quella sua capacità di partecipare in modo egualmente efficace alle due fasi che fa impazzire Massimiliano Allegri.

Per il tecnico, Mandzukic è uno degli intoccabili: se sta bene, va in campo, anche perché ha scoperto la produttiva compatibilità con Cristiano Ronaldo che in lui ritrova un po’ quello che al Real trovava in Benzema. I due, per altro, si stimano: il portoghese è rimasto impressionato dal modo di allenarsi di Mandzukic, l’unico a tenere i suoi ritmi. E Mandzukic apprezza la straordinaria applicazione di Ronaldo, un fenomeno che lavora con l’umiltà di un gregario. E sicuramente l’effetto CR7 ha inciso nella decisione dei vertici bianconeri di allungare di un anno il contratto al bomber croato nonostante l’età. Il prossimo 21 maggio Mandzukic compirà 33 anni, il che significa che quando scadrà il contratto sarà appena arrivato ai 35.

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Juve-Udinese, ecco la probabile formazione di Allegri