TORINO - Mattia Perin lunedì sera giocherà la sua prima partita allo Stadium da “juventino”. Italia-Olanda sarebbe dovuta essere la gara d’addio alla maglia azzurra di Gigi Buffon. Diventerà invece il battesimo dell’ormai ex portiere genoano in quella che sarà la sua nuova casa per prossimi cinque anni. Juventus e Genoa, dopo l’incontro positivo di ieri, non riusciranno a ufficializzare l’affare in tempo per lapartita dell’Italia, ma la sostanza non cambia. La fumata bianca è attesa per martedì quando le delegazioni delle due società si rivedranno a Milano.

AFFARE FATTO - Ormai è soltanto una questione di dettagli per Perin in bianconero. I dirigenti di Juventus e Genoa, alla presenza dell’agente del portiere Alessandro Lucci, hanno definito i contorni dell’operazione. I campioni d’Italia investiranno complessivamente 15 milioni. Il pagamento però sarà pluriennale (il numero degli anni rientra nei dettagli ancora da limare) anche perché una parte dei 15 milioni sarà legata al raggiungimento di determinati bonus. Di fatto bianconeri e rossoblù hanno trovato il punto di incontro seguendo la stessa strada che in passato aveva portato al semaforo verde per Mandragora e Sturaro, cioè senza inserire alcuna contropartita tecnica. Il prestito di Mandragora, che Preziosi riabbraccerebbe volentieri in rossoblù, casomai verrà affrontato in un secondo momento.

VISITE - Perin, da tempo deciso a diventare juventino, probabilmente allungherà la trasferta sotto la Mole. Dopo la partita con la Nazionale resterà in città per svolgere le visite mediche con la Juventus. Aspettando l’ufficialità di Buffon al Psg, i bianconeri sono già oltre: Wojciech Szczesny sarà il primo portiere e il 25enne di Latina il suo vice.

LE PARATE DI PERIN CONTRO LA JUVE