TORINO - Il tempo di digerire la delusione di un gol subito e di una partita pareggiata che, ripensando ad Atalanta-Juventus, emerge forte la convinzione di aver fatto tutte le mosse giuste a proposito di Mattia Caldara. Aspettando che Spinazzola ritrovi continuità, il difensore rappresenta il primo grande rinforzo per la Juve 2017-18. Crescita Grande, come la prova da gigante di domenica sera in cui ha confermato anche una speciale predilezione in zona gol (9 la scorsa stagione, due ora). Il bergamasco, erede designato di Barzagli, è pronto a rimpolpare lo zoccolo duro di italiani che da sempre ha rappresentato uno dei punti di forza della Juve. E giorno dopo giorno cresce la consapevolezza della dirigenza bianconera di aver avuto ragione a spingere per l’acquisto di Caldara, senza badare a spese, pur di acquistarlo subito dopo il primo exploit alla corte di Gasperini. E ancor più giusta è stata la decisione di lasciare il classe ’84 all'Atalanta per completare una crescita costante ed esponenziale anche a livello internazionale. Domenica, poi, l'ennesima conferma: Caldara ha dimostrato di essere da Juve, contro la Juve. Nell’esame più difficile.