MILANO - Dopo aver incassato il sì di Eliaquim Mangala, ora l’Inter attende il via libera del Manchester City al prestito. La posizione dei Citizens si sarebbe ammorbidita, ma l’ottimismo di chi sta curando la trattativa al momento pare maggiore dell’aria che si respira a Palazzo Saras. In ogni caso le parti sono in continuo contatto ed è convinzione che, magari dopo il fine settimana consacrato al calcio giocato, possa arrivare il tanto sospirato sì da Pep Guardiola. Il preferito però sarebbe Shkodran Mustafi, su cui ieri Arsene Wenger è stato sibillino: «Non mi aspetto che parta, ma è davvero difficile anticipare cosa può succedere e come uno risponderà alle richieste». Il problema dell’Inter è che potrebbe al massimo offrire un prestito biennale con obbligo di riscatto che pare poco per convincere l’Arsenal a privarsi del suo migliore difensore. Aleggia sempre l’opportunità che possa invece concretizzarsi uno scambio di prestiti con il Benfica aventi come protagonisti Gabigol e Lisandro Lopez, anche se l’opzione - al momento - non è presa in considerazione dal club nerazzurro che punta a un giocatore di un livello più alto.

Entro la fine del mercato arriverà pure un altro attaccante. Qualora non dovesse andare a buon fine la trattativa con Schick - l’Inter sarebbe pronta ad accelerare per Karamoh, dato che i rapporti diplomatici con il Caen non si sono mai interrotti: l’idea è quella di far rinnovare il contratto al giocatore per un’altra stagione e acquistarlo in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni. Attenzione però al Lione che ha messo nel mirino l’esterno. In uscita, il giocatore che ha più mercato è senza dubbio Stevan Jovetic per cui si è fatto sotto il Monaco su espressa richiesta di Leonardo Jardim: il club del Principato può garantirgli la Champions e, soprattutto, garantire all’Inter i 13 milioni che chiede per il cartellino del ceco.