TORINO - «Quali sono le aspettative del Tottenham per la prossima stagione?», si chiede Antonio Conte quando gli viene ricordato che la squadra di Pochettino non ha ancora speso un euro in questa sessione estiva del mercato. La domanda in effetti è pertinente: gli Spurs, arrivati secondi in Premier League nella scorsa stagione e prossimi partecipanti alla Champions League, sono l'unico club tra le top quattro dei cinque migliori campionati europei a non aver sborsato ancora un penny e sembra non abbiano alcuna intenzione di tirar fuori il portafoglio. Di soldi, invece, ne sono già entrati tanti, poco più di 80 milioni di euro per la cessione di quattro giocatori (51 per Kyle Walker, 19 Bentaleb, 7 N'Jie, 3,20 per Fazio dalla Roma), una cifra cospicua che, molto probabilmente, verrà versata nel fondo per la costruzione del nuovo stadio, un progetto da 830 milioni che proietta il Tottenham nel futuro: quasi un miliardo di euro totalmente autofinanziati.

CHI HA SPESO DI PIU' NEI MIGLIORI CAMPIONATI EUROPEI?

FUTURO SALVO GRAZIE AI GIOVANI - La squadra di Pochettino, nonostante il mancato arrivo di rinforzi stellari, non ha per niente sfigurato in questo calcio estivo, riuscendo anche a battere i campioni d'Italia della Juventus nel match d'esordio a Wembley. «Non siamo preoccupati, il gioco di Pochettino è eccezionale e poi l'Academy è molto importante per noi. Preferiamo promuovere un giovane che spendere 20 o 30 milioni di euro per comprare un rinforzo», ha confermato Daniel Levy, presidente del club.