TORINO - «Stiamo cercando un difensore, un centrocampista e un attaccante: tre profili che siano alternativi ai titolari»: la posizione espressa da Cairo nell’ambito della firma ventennale per l’affitto del Filadelfia ridimensiona quanto espresso un paio di giorni prima da Mihajlovic. «Con tre rinforzi di livello potremo puntare all’Europa», ribadiva il tecnico serbo a Guingamp. Ora resta da capire se Cairo abbia detto la verità, se cioè il mercato del Torino finirà per sgonfiarsi o se, al contrario, quella del patron granata sia una strategia utile a condurre in porto le operazioni. 

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Per Tonelli è invece Sarri, a frenare: c’è l’ok alla partenza del difensore fiorentino, ma dopo il preliminare di Champions. Paletta resta agganciato (nella corsa al rossonero a Genoa, Fiorentina e Valencia si è aggiunto il Fenerbahce), ma la valutazione fatta dal Milan - 4 milioni - è ritenuta eccessiva (l’oriundo è a scadenza nel 2018). Al di là dei tempi aumentano comunque le chance che tutti e due, prima o poi, raggiungano Mihajlovic. Questo perché Rossettini non chiude affatto alla partenza verso la Samp (con i blucerchiati allungherebbe fino al 2019 più opzione per il terzo anno). «Non appena il Torino avrà il sostituto di Luca la situazione con la Samp si potrà sbloccare», ha spiegato l’agente di Rossettini a Sampnews24.com. Sul centrale, poi, da segnalare un tentativo di inserimento del Genoa. 

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