TORINO - Fece di tutto per andarsene, e in effetti se ne andò, nell’ultimo giorno di mercato dell’estate 2014. Grazie al Toro e grazie a Ventura era rinato, ma lui girò le spalle, alla fine, attratto dalla Champions e dai soldoni dell’Atletico Madrid (2,5 milioni l’anno). Fu considerato dai tifosi un traditore, e anche Cairo, che pure ci costruì sopra una bella plusvalenza (lo vendette per 15 milioni più bonus, dopo che l’aveva preso dalla Fiorentina per meno di 7), lo visse male male, quel pressing finale di Cerci per levar le tende. Ma adesso, 3 anni dopo, Cairo lo sta invece valutando, il ritorno di Cerci, e si è già messo pure a far di conto. Ed è questo a trasformare l’indiscrezione, riferita ieri, in una notizia vera e propria, che sta facendo discutere animatamente i tifosi, sui social. La trattativa con Cerci è partita: lungo incontro, mercoledì, tra il procuratore dell’ala, Federico Pastorello, Petrachi e Cairo. Il quale ha speso ben più di un ragionamento costruttivo. L’ex dei Colchoneros, appena svincolatosi dall’Atletico, non ha prezzo: è gratis. Ha 29 anni e da tempo stava cercando, anche con iniziative individuali, di riallacciare un rapporto franco con la dirigenza granata. Ha voglia di riemergere, di tornare a essere quel jolly perfetto che fu nel Toro venturiano. Esce col morale rotto da una stagione ai margini, a Madrid (guai muscolari e a un ginocchio; ha giocato solo per 43 minuti: 29’ in Copa del Rey a dicembre, 14’ nella Liga ad aprile). [...]

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