TORINO - Se Federico Bernardeschi è in pole nella caccia agli attaccanti di movimento, il nome del senegalese Keita Balde non tramonta nell’orbita juventina. E visto che pure le milanesi e lo stesso Monaco sembrano convinti di farcela, la storia del calciatore in uscita dalla Lazio promette di arricchirsi di sempre nuovi capitoli. Nel frattempo Beppe Marotta e Fabio Paratici restano alla finestra, convinti del fatto che il biancoceleste sia ancora fortemente intrigato dalla prospettiva bianconera. Il che, naturalmente, non soddisfa Claudio Lotito, presidente abile nel fare affari senza lasciarsi buggerare o, comunque, molto difficile da convincere quando si tratta di liberare un suo “dipendente” che non ha più voglia. I dirigenti juventini, evidentemente, non hanno bisogno di forzare la mano. E Keita? Beh, intanto da domani è atteso al raduno della Lazio cui è legato da un ultimo anno di contratto. Ma in biancoceleste guadagna “solo” 650 mila euro: a Torino non avrebbe problemi a intascare di più. 

Caro Real, molli Danilo? Juventus, l'assalto finale