TORINO - Come ogni sfida sul campo, anche ogni partita sul mercato fa storia a sé. Una storia che inizia dalle condizioni di partenza: se un giocatore che piace, per esempio Pjanic un anno fa nel caso della Juventus, è legato al suo club da una clausola rescissoria, basta pagarla e l’obiettivo è centrato. 

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QUASI TUTTI BLINDATI - Nessuno degli obiettivi della società bianconera in questa sessione di mercato è però acquistabile pagando una clausola, a parte N’Zonzi. Nel caso del quale la cifra (40 milioni) è giudicata troppo alta. La Juventus sta cercando esterni offensivi e difensivi e centrocampisti centrali di grande forza fisica. In un mercato di per sé piuttosto bloccato, vedasi le difficoltà di Barcellona e Bayern per arrivare rispettivamente a Verratti e Alexis Sanchez, nei ruoli che interessano ai bianconeri c’è una particolare carestia di campioni che possono cambiare maglia. Così lievitano costi e tempi necessari per convincere le controparti.  

LA PISTA SFUMATA - A complicare l’avvio di questa campagna acquisti bianconera ci sono stati poi un paio di imprevisti. Il primo è stato la rottura del crociato di Emerson Palmieri. Il 22enne romanista, una delle rivelazioni del campionato, era stato individuato come obiettivo per la fascia sinstra della difesa: abbordabile per la necessità della Roma di incassare, avrebbe anche consentito alla Juventus di valutare più serenamente le offerte per Alex Sandro. 

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