TORINO - Piuttosto che francesizzare totalmente la mediana, la Juventus preferirebbe optare per la soluzione mista con quel “tocco” di congolese utile ad aggiungere corsa e quantità alla qualità. O forse, magari, si potrebbe investire su un argentino, perché in fondo lì in mezzo c’è bisogno di un regista di prospettiva. Sono le valutazioni in ballo ai piani alti di corso Galileo Ferraris dove la caccia a un centrocampista fisicato e dai piedi buoni va a cozzare con i desideri dei club venditori, più che con quelli dei singoli giocatori.

Juventus, punto sui terzini: Soares e De Sciglio nomi caldi

TRA N'ZONZI E MATUIDI - Nello specifico, soppesando i pro e i contro: ai dirigenti bianconeri starebbe bene fiondarsi su Leandro Paredes, 22 anni, scuola Boca Juniors, contrattualizzato con la Roma fino al 2019 ma pressato dallo Zenit San Pietroburgo. Emissari del club russo hanno trovato l’accordo con il ds Monchi che ha preparato per loro il “pacchetto” Manolas-Paredes, dal costo di 67 milioni con i bonus. Vorrebbe dire che il sudamericano è stato valutato intorno ai 30 milioni. E soltanto in caso di fumata nera con i “manciniani” (visto che Paredes non ha mai nascosto di essere intrigato da un futuro juventino) la pista potrebbe magicamente riaprirsi. Ma in questo momento la candidatura bianconera non può prendere quota: se lo Zenit convince il ragazzo e il Bayern Monaco s’inserisce in extremis, poi...

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