MILANO - «Adesso liberatevi di tutti i giocatori assisti da Mino Raiola». L'ira dei tifosi per il caso Donnarumma ha aperto un altro file in casa Milan che la stessa società stava già esaminando da tempo e che il no alla proposta di rinnovo del portiere riporta ora alla stretta attualità. Cosa fare con gli altri giocatori sotto contratto che sono seguiti dall'agente campano? L'idea di Fassone e Mirabelli, già da qualche settimana, è quella di staccarsi il primo possibile da un procuratore con cui hanno presto capito di non aver instaurato un grande feeling e che potrebbe creargli nuovi problemi in futuro. Anche perché, lo si evince dalla gestione del rinnovo di Donnarumma, i rapporti fra le parti sono ulteriormente peggiorati.

Il problema è che il Milan ha nel suo organico diversi assistiti di Raiola che segue, insieme al cugino Enzo, anche alcuni ragazzi del settore giovanile rossonero. Se non una squadra, poco ci manca perché oltre a Donnarumma, sono legati a Raiola anche Ignazio Abate e Giacomo Bonaventura, il difensore Rodrigo Ely da gennaio in prestito all'Alaves, i Primavera Matteo Gabbia (centrocampista classe '99, aggregato nelle ultime giornate di campionato alla prima squadra di Montella) e Cosimo La Ferrara (attaccante classe '98), oltre al funambolo Hachim Mastour, pompatissimo a livello mediatico quando era nelle giovanili rossonere e persosi nelle ultime due stagioni nei prestiti collezionati con Malaga e Zwolle (Raiola lo ha preso sotto la sua alla da qualche mese). Mastour è in scadenza di contratto e dunque fra meno di due settimane sarò libero da legami col Milan.

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