TORINO - Chi segue giorno per giorno la trattativa, dopo aver lavorato all’intesa, raggiunta, tra il Torino e Salvatore Sirigu spiega che adesso non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile il confronto con il Psg per ottenere il via libera all’operazione. Confronto che, anche solo attraverso l’ausilio del telefono, andrà in scena nel corso della settimana. La volontà di arrivare alle strette di mano è reciproca: l’ex azzurro, nelle ultime due stagioni a Parigi ha perso il posto a vantaggio di Trapp. In più Sirigu ha solo più un anno di contratto: motivo per il quale al Psg, di base, basta risparmiare sull’ingaggio residuo (3 milioni netti circa). Resiste un po’ di cautela, che si impone ogni qual volta va tradotto in firme l’accordo raggiunto a parole. Però stupirebbe, considerata l’architettura di un discorso avanzatissimo, una improvvisa sterzata da parte di una tra le parti in causa. Al netto di imprevedibili scossoni Sirigu si legherà al Toro per quattro stagioni a 1,5 milioni di ingaggio netti più bonus.

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