MILANO - Tra i tanti ospiti della serata benefica "The two men show" organizzata da Andrea Petagna e dal Papu Gomez, c'era anche Mattia Caldara, difensore dell'Atalanta, ma già promesso sposo della Juventus. Il centrale difensivo è stato tra gli artefici del ritorno della squadra bergamasca in Europa e proprio le sue prestazioni hanno fatto sì che la Juve si fiondasse su di lui in largo anticipo. Nelle ultime settimane, inoltre, si è parlato molto della possibilità che la società bianconera possa anticipare a questa estate il suo sbarco a Vinovo e sull'argomento, Caldara ha dichiarato: «Ho un altro anno di contratto con l'Atalanta e credo che questo mi serva per accumulare ancora più esperienza e per farmi trovare pronto in bianconero. Alla Juve - prosegue - non c'è tempo e dovrò essere preparato. Ma se dovesse chiamarmi prima non potrei dire di no».

Caldara e la sua stagione incredibile

Caldara poi prosegue rivelando: «Quando dopo 10 presenze in Serie A, che non pensavo nemmeno di fare, ho sentito delle voci che mi accostavano alla Juve, non ci credevo. Pensavo non fosse possibile. Invece poi il mio agente mi ha detto che era tutto vero e la cosa si è concretizzata. Dovessi andare prima alla Juve, dove si respira aria di vittoria, imparerei molto dalla BBC». E il suo procuratore, Giuseppe Riso, che ha orchestrato e condotto la trattativa per l'approdo di Caldara in bianconero, ha affermato: «Mattia è un robot, non è umano. È un ragazzo programmato per vincere. Diventerà un punto fermo della Nazionale, spero già del prossimo mondiale». Dove potrebbe approdare in compagnia proprio della BBC juventina, sia che arrivi prima a Torino sia che rispetti gli accordi stipulati dai due club