TORINO - Dopo le frizioni con Massimiliano Allegri e la tribuna punitiva nell'andata degli ottavi di finale di Champions League ad Oporto (comunque vinta 2-0 dalla Juventus) si è tornato a parlare di una possibile partenza del difensore azzurro corteggiato dal Manchester City del suo grande estimatore Guardiola, dal Chelsea del suo vecchio maestro Antonio Conte e dal Real Madrid dell'ex fantasista bianconero Zinedine Zidane. A fare un po' di chiarezza sulla vicenda ci ha pensato Fabio Paratici: «Quello che conta è sempre la volontà del giocatore - ha detto il direttore sportivo dei campioni d'Italia a margine del Premio Amici dei Bambini -. Lo abbiamo comprato quando era giovane, era un Gagliardini, un Petagna, un Belotti. Ora ha superato le trecento partite con noi». Sarà insomma Bonucci a decidere, come libero di scegliere è stato di recente lasciato Khedira dall'ad bianconero Beppe Marotta.

PORTO-JUVENTUS, BONUCCI GUARDA SCONSOLATO DALLA TRIBUNA (FOTO)