MILANO - Il Tianjin, dopo aver tentato invano l'assalto a Nikola Kalinic della Fiorentina, torna alla carica per Carlos Bacca. Il club allenato da Fabio Cannavaro, che già nel corso del mercato invernale aveva avuto più di un approccio con l'agente del giocatore, ha presentato al ragazzo un'offerta formale da 12 milioni di euro netti all'anno. Un ingaggio monstre che non starebbe scaldando più di tanto l'attaccante colombiano, che avrà tempo per pensarci fino al 28 febbraio, giorno in cui chiuderà ufficialmente il calciomercato cinese, soprattutto se il Tianjin dovesse alzare ulteriormente la posta, portando lo stipendio netto a 15 milioni. In quel caso,
Bacca potrebbe tentennare sul serio e se dovesse cambiare idea, accettando il trasferimento in Cina, allora il Tianjin presenterebbe al Milan l'offerta ufficiale per il cartellino e, anche in questo caso, la somma messa sul tavolo sarebbe decisamente rilevante visto che si parla di oltre 30 milioni di euro. Che sia ora o in estate, però, pare evidente che le strade del Milan e di Bacca si separeranno, con il colombiano che è stato preso di mira dai fischi di San Siro contro la Fiorentina ed è anche indietro nel computo dei gol, visto che un anno fa, alla venticinquesima giornata, era a quota 13 contro le 9 attuali.
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