TORINO - L'ultimo affare tra Juventus e Porto risale all'estate 2015 e a distanza di un anno e mezzo rende felici entrambi i club. I bianconeri sono strasoddisfatti di Alex Sandro, che sta confermando di essere uno dei migliori terzini sinistri a livello mondiale, e i Dragoes sono consapevoli di aver incassato il massimo (26 milioni) da un giocatore che altrimenti si sarebbe svincolato a breve. Tutti contenti e magari pronti a mettere in piedi nuove trattative a partire da giugno.

Il club del potente presidente Pinto da Costa resta una bottega carissima, ma proprio per questo anche abbastanza garantita a livello tecnico. Non è il posto dove cercare un giocatore in sconto, ma assieme al Siviglia e al Lione è una delle poche squadre di medio-alto livello in cui tutto è vendibile. Gli osservatori della Juventus sono di "casa" a Oporto. Della squadra di Nuno Espirito Santo sono almeno tre i giocatori seguiti con un certo interesse da Beppe Marotta e Fabio Paratici. Si va dall'attaccante André Silva, sul quale però il Real Madrid sembra essere molto avanti, a Ruben Neves e Brahimi. Il nome di quest'ultimo, 27enne centrocampista della nazionale algerina abile soprattutto nel saltare l'uomo, è stato accostato ai bianconeri anche durante l'ultimo mercato di gennaio e il passaggio al 4-2-3-1 lo rende un possibile candidato pure per l'estate. Ruben Neves ha solo 19 anni, ma la Juventus già un paio di stagioni fa provò a ingaggiarlo a parametro zero. E' un giovane-vecchio pallino, tuttora di moda.