LONDRA - Alta tensione in Premier League dove Antonio Conte non è il solo allenatore ad avere problemi con il suo attaccante migliore. Se l'ex ct azzurro sta vivendo un momento di tensione con Diego Costa, sempre a Londra ma sponda Arsenal il manager Arsene Wenger deve gestire il caso Alexis Sanchez. La stella cilena, che ancora non si è seduta al tavolo per trattare il rinnovo con i 'Gunners', si è letteralmente imbufalito durante l'ultimo match di campionato vinto sul campo dello Swansea quando il suo tecnico lo ha sostituito al 79' (sul risultato che era già sul 4-0 con cui poi è terminata la gara). E mentre le voci di mercato danno l'ex Barcellona nel mirino della Juventus e del Paris Saint Germain, che sarebbe pronto a sborsare 70 milioni, lo stesso Wenger fa il pompiere e getta acqua sul fuoco: «Alexis è un combattente - ha detto al 'The Sun' - e vuole lottare sempre, anche quando non dovrebbe, ma questo fa parte del suo stile di gioco e della sua mentalità. Per me comunque non è un problema: io preferisco avere gente che vuole sempre giocare piuttosto che il contrario». Poi, quando gli si fa il paragone con i casi Payet al West Ham e Diego Costa al Chelsea, ipotizzando anche un possibile ingaggio di quest'ultimo, il francese replica secco: «Ho già abbastanza problemi, non ho bisogno di mettere quello di Costa in cima alla lista».