MILANO - Erick Thohir ha detto sì. Il presidente dell'Inter passerà la mano al colosso cinese degli elettrodomestici Suning Commerce Group, avvicinato nei mesi scorsi proprio dal tycoon indonesiano per parlare di una quota di minoranza della società nerazzurra, ma deciso ora ad acquistare la maggioranza con una valutazione extralarge del club, superiore, pare, ai 700 milioni e non 600 come anticipato ieri. Dunque il SCG non si accontenterà del 20/30% dell'Inter, ma entrerà col 70% (c'è in ballo un'ipotesi leggermente inferiore, intorno al 60%), rilevando una parte delle quote di Thohir, ma soprattutto il 29,5% di Moratti che dunque, dopo 21 anni uscirebbe completamente di scena dopo il primo passo indietro di tre anni fa.

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IN PRIMA LINEA - Thohir, quindi, non sarà più l'azionista principale dell'Inter, ma, a differenza di Moratti, rimarrà nel club nerazzurro per proseguire il suo progetto visto che Zhang Jindong, numero uno di Suning, vuole che resti attivamente con il ruolo di presidente. Il rapporto fra i due imprenditori asiatici, infatti, si è fortificato col passare dei mesi e il loro scambio di conoscenze andrà oltre l'Inter (Thohir aiuterà Suning a penetrare maggiormente nel mercato indonesiano, per esempio).

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