MILANO- Axel Witsel è finalmente pronto per approdare in Serie A. Dopo essere stato inseguito per più di due anni dal Milan e dopo essere stato corteggiato dalla Juventus, ora il belga è finito prepotentemente nel mirino della Roma di Luciano Spalletti che rinforzerebbe così ulteriormente uno dei centrocampi più completi in Italia e forse in Europa. Il classe 89 andrà in scadenza di contratto il 30 giugno del 2017 e lo Zenit San Pietroburgo dovrà cederlo per non rischiare di perderlo a parametro zero in vista della prossima stagione.
LA CARRIERA- Witsel cresce nelle giovanili dello Standard Liegi, esordisce nel 2006, a 17 anni, e ci resta fino al 2011, collezionando 192 presenze, 44 reti, due campionati, due Supercoppe e una Coppa di Belgio. Nell’estate del 2011 i portoghesi del Benfica si rendono conto delle sue enormi qualità e decidono di investire per lui 13,5 milioni di euro. In Portogallo, Witsel gioca una sola stagione, vince il titolo e mette insieme 52 presenze condite da 5 reti. Nell’estate del 2012 arriva lo Zenit, allenato dal suo mentore Spalletti, che paga per intero la clausola rescissoria di 40 milioni di euro e lo porta in Russia dove in 4 stagioni, il belga vince un campionato, una Supercoppa e una Coppa di Russia mettendo insieme 141 presenze complessive condite da 19 reti.
GIOCATORE COMPLETO- Witsel è un centrocampista moderno: dotato di una buona tecnica individuale e di una grande visione di gioco, abbina giocate di qualità a tanta quantità. Fisico possente, è alto 186cm, è capace di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo: mediano, mezzala, esterno offensivo e trequartista. L’ex Benfica è uno dei calciatori più interessanti sul panorama calcistico internazionale ed è uno dei perni della Nazionale belga con cui parteciperà all’Europeo in Francia, al fianco del giallorosso Nainggolan. Come detto il suo contratto scadrà il 30 giugno del 2017 e percepisce uno stipendio netto da 3 milioni di euro. Witsel vuole una nuova esperienza e Spalletti è pronto a riabbracciarlo: ora toccherà a Sabatini strapparlo allo Zenit e alla concorrenza.