TORINO - Juve già in pista, tempo da perdere non ce n’è. E - quantomeno per quanto riguarda la dirigenza bianconera, per ciò che concerne il mercato in ottica 2016-17 - persino il fatto che ci sia ancora uno scudetto (il quinto di fila) da mettere al sicuro, diventa un fatto marginale. Tocca iniziare a progettare, a guardare oltre, a provare a battere la concorrenza. Che si annuncia agguerrita (ed economicamente attrezzata), per carità, ma non insormontabile a patto di opporvisi con il dovuto tempismo. In qesto senso, dunque, l’ad bianconero Beppe Marotta ed il ds Fabio Paratici (che, guarda un po’, ieri era in tribuna al Parco dei Principi per Psg-City), insieme con la collaborazione concreta del vicepresidente Pavel Nedved, stanno monitorando - e in taluni casi approfondendo - tutta una serie di situazioni potenzialmente propizie.

Tra i nomi caldi del momento, come noto, c’è quello del bomber argentino Edinson Cavani. Da tempo nel mirino, ma mai come ora “a portata di mano” in virtù di tutt’una serie di mal di pancia ed incomprensioni dettate dalla convivenza forzata con Zlatan Ibrahimovic (che a Cavani ha “usurpato” il ruolo di attaccante centrale, relegandolo ad esterno di fatica) e alle incomprensioni con il tecnico Laurent Blanc (incomprensioni che permangono, a prescindere dal fatto che ieri sera Cavani sia stato schierato titolare).

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