MILANO - Donnarumma e Romagnoli sono incedibili. Non si vendono nemmeno per 40 milioni. Questi sono gli unici due punti fermi del Milan che continua a pagare la confusione ai vertici societari, con Berlusconi che prima della Lazio dice: non so se Mihajlovic verrà confermato e, quattro giorni dopo, dichiara: Mihajlovic resta se vince la Coppa Italia. Il portiere, fresco di record per essere stato ieri, in Irlanda, il più giovane debuttante della storia con la maglia dell’Under 21 (17 anni e 29 giorni), continua a scalare le classifiche di rendimento: Ajax e Barcellona hanno messo gli occhi su Donnarumma, ma il MiIan ha già risposto picche: il contratto del giocatore scade il 30 giugno 2018, al compimento della maggiore età verrà sicuramente prolungato e adeguato.
Romagnoli, pagato 25 milioni di euro l’estate scorsa, è diventato un caposaldo della difesa del Milan e dell’Under 21 con la quale si è brillantemente disimpegnato anche ieri a Waterford, dove ha segnato il terzo gol della Giovane Italia. Intanto, si sta delineando la lista dei partenti: in cima c’è Menez. Seguono Rodrigo Ely, Boateng, Alex, Luiz Adriano, Mauri, Diego Lopez. Poi c’è Balotelli che il Liverpool non rivuole indietro, tanto che gli inglesi proporranno al Milan un altro anno di prestito. In bilico Niang.