TORINO - D’accordo, Massimiliano Allegri ha chiesto un centrocampista non solo forte, ma anche esperto di fatiche europee e battaglie all’ultimo pallone giocabile, in Champions League e non solo. Beppe Marotta e Fabio Paratici non vogliono illudersi né illudere nessuno, tantomeno l’allenatore. Però è un fatto che, nonostante sia giovane (ha 21 anni), la rotta su Montecarlo è vivissima e con il Monaco i contatti sono pressoché quotidiani. Un Bernardo Silva in più nel motore, in sostanza, sarebbe novità gradita, tanto più in considerazione dell’eclettismo di un giocatore banalmente catalogato con l’etichetta “centrocampista offensivo”: mediano, esterno d’attacco, trequartista.
TUTTOFARE - La proposta juventina, già formulata, ricalca le volontà di un club che preferirebbe posticipare il grosso della spesa all’estate prossima. Al Monaco è stata prospettata un’offerta di prestito a cifre contenute, con eventuale presa di possesso definitiva del portoghese a giugno. La formula ha trovato un sì convinto dalla controparte, il problema è legato alle mancate rassicurazioni sul destino del giocatore. Nel senso che il club bianconero non intende impegnarsi nel promettere un riscatto obbligatorio e pure sulle cifre in ballo l’intesa non è vicina. Marotta non si spingeoltre i 20-22 milioni, mentre il Monaco ha avanzato una richiesta “folle”: 30 milioni, arrotondando per difetto.
TOP PLAYER - Il nome di Gundogan è bollente. Vero, il Borussia Dortmund non apre spiragli per la cessione del tedesco a gennaio, però i bianconeri tengono vivi i rapporti e accesa la speranza di una fumata bianca da concretizzare - se necessario - a gioco lungo. I colpi estivi, del resto, si preparano in anticipo...
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