TORINO - Era prevedibile, in fondo. E ora tocca prenderne atto: il tormentone Dybala è partito. Fa il paio, più o meno, con il tormentone Pogba. Stessa classe dei diretti interessati (sia pure espressa in modalità differenti), stessi ampi margini di ulteriore crescita, stesso livello di appetibilità, ergo stesse big d’Europa pronte a sondare il terreno ed ergere ponti d’oro. Una in particolare, big d’Europa: il Barcellona. Barcellona che s’è mosso per provare a collocarsi in una posizione di pole position, anzi... Paul position, nella corsa ad accaparrarsi il forte centrocampista bianconero; nonché si sta muovendo per tentare di mettere le mani sull’attaccante argentino. Ecco, restando in tema di similitudini, è auspicabile che la Juventus mantenga per Dybala lo stesso atteggiamento finora dimostrato nei confronti di Pogba: resistenza a oltranza. Per la salvaguardia della serenità della Joya, poi, non guasterebbe un messaggio forte e chiaro ai naviganti (barçaioli...) teso a stroncare sul nascere qualsivoglia velleità. Un altro Dybala, non è che lo trovi così facilmente.

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