MILANO - E' stato l'oggetto del desiderio di club di mezza Europa, protagonista di un derby con l'Inter che l'ha spuntata a suon di milioni. Adesso i nerazzurri aspettano il miglior Geoffrey Kondogbia, probabilmente il giocatore più deludente di questo avvio di stagione, ma quello indiscutibilmente con maggiori margini di miglioramento. Lo dice la sua storia calcistica, lo mostrano le sue qualità tecniche e fisiche, finora mostrate solo a sprazzi. Tutti sono convinti che Kondogbia prima o poi esploda e per questo nessuno in casa nerazzurra sta mettendo fretta al gigante di Nemours.

LAVORO SODO - Kondogbia in questa sosta non ha lasciato Appiano Gentile. Deschamps non l'ha convocato per le amichevoli della Francia, scelta tutto sommato apprezzata dall'Inter perché il centrocampista ex Monaco è uscito acciaccato dalla sfida con la Sampdoria, un guaio alla caviglia sinistra che l'ha costretto a una settimana di lavori a parte. Un infortunio passato inosservato a Marassi e sul quale il francese ha giocato per quasi un'ora. Kondogbia nei giorni scorsi ha lavorato sodo non solo per mantenere la condizione, ma anche migliorarla col chiaro obiettivo di presentarsi alla partitissima contro la Juve al top della forma, tant'è che oggi, nonostante il giorno di riposo concesso da Mancini alla squadra, sarà al centro sportivo per allenarsi insieme a Jovetic. Da domani, se tutto sarà confermato, il francese tornerà in gruppo e Mancini inizierà a preparare la sfida alla Juventus con il suo mediano nel motore. Ancora non è chiaro se il tecnico opterà per il 4-2-3-1 contro i bianconeri o si affiderà al collaudato 4-3-1-2, di certo Kondogbia non vuole mancare l'appuntamento anche perché confida di sfidare il suo "fratello" Pogba, pure lui vittima di un problema alla caviglia.

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