NAPOLI - "Abbiamo avuto il sì definitivo alle 22.20, non abbiamo perso tempo ma non era possibile chiudere vista la burocrazia che blocca questo Paese". Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha spiegato il mancato acquisto di Soriano da parte del club azzurro. "La Lega calcio - ha aggiunto a Radio Kiss Kiss Napoli - è la nostra casa, la nostra associazione ma è la negazione del sostegno che deve dare agli associati. Non capisco perché si chiude alle 23 e non alle 24, ho anche chiamato Tavecchio per chiederglielo". Tavecchio, dice De Laurentiis, "mi ha risposto che la Lega ha voluto così", in merito alla chiusura alle 23 anzichè alle 24. "Ringrazio Ferrero - ha aggiunto De Laurentiis - che è stato disponibilissimo ma a quel punto ho detto a lui e al procuratore di Soriano: ci rivediamo a gennaio".

OFFERTA JUVE - "Abbiamo mantenuto i nostri gioielli, avevo offerte da 98 mln per sei giocatori, escluso Higuain e li ho tenuti". Così Aurelio De Laurentiis ha commentato il mercato del Napoli. Parlando a Radio Kiss Kiss Napoli, il presidente azzurro ha spiegato che "la Juventus - ha detto - voleva Hamsik e mi ha offerto 25 milioni ma ho detto no anche perché mi avevano negato Rugani. Abbiamo tenuto botta, abbiamo cambiato il centrocampo che in tre anni è passato da 5 con Mazzarri a 2 con Benitez e ora a 3. La difesa? Ho offerto 28 milioni a Sabatini per Romagnoli ma mi ha detto che lo doveva vendere altrove e poi l'ha venduto a 25". Alle proteste dei tifosi, De Laurentiis ha risposto: "Io rispetto i tifosi del Napoli ma ho il dovere di non far crollare il Napoli da dove l'ho ripescato, in un tribunale. Fra sei settimane voglio incontrare 100 tifosi e parlare con loro". Sulla falsa partenza, De Laurentiis ha dato fiducia al tecnico: "Per me - ha detto - Sarri può anche perdere 5-6 partite, perché lo so dall'inizio che ho preso un organizzatore di gioco ma l'organizzazione si deve creare col tempo. E poi non è che se chiamo un altro allenatore ho la garanzia di vincere subito".