TORINO - Dunque, il piano A è chiaro: Goetze, con Vidal a Monaco. Ma ovviamente - dato il grado di difficoltà dello scambio e le miriadi di dettagli da perfezionare - l’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta sta tenendo in caldo anche un piano B. Piano B che in realtà contempla una serie di alternative a Goetze di livello ugualmente ottimo, sia pure con caratteristiche differenti (trequartisti puri, esterni, centrocampisti offensivi). Tutti elementi in grado, comunque, di portare in dote al gruppo di Massimiliano Allegri una buona dose di imprevedibilità di manovra, talento, classe. Insomma, come direbbe l’allenatore toscano, in grado di alzare il tasso tecnico del gruppo. E non far sentire la nostalgia dei colpi di genio di Andrea Pirlo. La cosa certa, insomma, è che Vidal non sarà sostituito con un... Vidal (c’è già Khedira), bensì con un elemento di caratteristiche diverse, ben più offensive.

FRIZIONI - In vetta alla lista delle preferenze - eccezion fatta per Goetze, ovviamente - spicca un altro gioiellino tedesco in rotta con il proprio club di appartenenza: Mesut Ozil dell’Arsenal, appunto oggetto di frizioni (ormai in corso da un bel pezzo) con il suo tecnico Arsene Wenger. L’uno vorrebbe finalmente poter abbandonare la corsia esterna per sistemarsi sulla trequarti in mezzo al campo, l’altro ribadisce che le esigenze del gruppo vengono prima. E ancora: l’uno, tramite i suoi agenti, sonda il terreno in vista d’un eventuale trasferimento; l’altro sbotta («Il tormentone Ozil è colpa in tutto e per tutto dei suoi procuratori »).

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