TORINO - Sono saliti in auto assieme, Giampiero Ventura e Gianluca Petrachi, rispettivamente tecnico e direttore sportivo del Torino. L’allenamento granata a porte chiuse è terminato da poco, ma non c’è troppo tempo per temporeggiare al centro Sisport: allenatore e dirigente devono percorrere i 150 kilometri che separano Torino da Milano per raggiungere il presidente Urbano Cairo. Ecco servito a cena il primo vertice per strutturare il Torino che sarà. Non è solamente una questione di strategie di mercato: la conviviale chiacchierata verte anche e soprattutto sui discorsi legati alle concrete ambizioni societarie e alle garanzie necessarie per pianificare un progetto indirizzato verso una costante crescita, sotto tutti i punti di vista. Dalle questioni tecniche a quelle più “filosofiche”, Ventura era già stato pubblicamente chiaro nello snocciolare le basi sulle quali deve fondarsi il progetto per il Toro dell’immediato futuro: «La società, dopo un’annata di questo tipo, dovrà prendere delle decisioni per capire quale sarà la direzione di un progetto iniziato quattro anni fa». E’ il più classico degli avvisi ai naviganti proprio da parte dell’esperto timoniere genovese. E non è casuale che Cairo abbia deciso di calendarizzare un incontro importante a pochi giorni di distanza da queste dichiarazioni chirurgiche in una fase cruciale della stagione.


Leggi l'articolo completo su