Se i rossoneri perdono domani, successione aperta. L'eterno “vice” potrebbefare da traghettatore
La Redazione domenica 25 gennaio 2015, 00:55
TORINO - Milan-Lazio di Coppa Italia sarà decisiva per il futuro di Pippo Inzaghi. Una decisione presa dopo la sciagurata prestazione di sabato sera all'Olimpico e che ieri, per tutta una serie di motivi, ha cominciato a vacillare, pur restando la soluzione di gran lunga più probabile. Inzaghi nelle ultime 24 ore non è che abbia convinto la società a cambiare idea, o per lo meno a rifletterci ulteriormente. E' che, anche nel Milan, ci si sta chiedendo quali possano essere i benefici di una soluzione traumatica.
IL SOLITO TASSO - Nella giornata di ieri, ancora una volta è venuto fuori il nome di Tassotti come traghettatore fino a giugno, consapevoli che fare di peggio di Inzaghi sia assai difficile, ma che sia anche impossibile imprimere una svolta decisa. Certo, Tassotti è entrato mille volte papa in conclave ed è sempre uscito... cardinale. Ma se davvero si dovesse ritenere Inzaghi non più presentabile, potrebbe essere il minore dei mali. Specie se davvero l'occasione fosse propizia per una definitiva resa dei conti. Già circola il nome di Montella per giugno, presto circoleranno, oltre al solito Sogliano, altri nomi per il dopo Galliani.
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