SALI E SCENDI BRASILIANO - La giornata sul fronte Robinho è stato un continuo sali e scendi di notizie, con aperture e successive chiusure, con Galliani alla ricerca della Ramos e di novità. In mattinata le prime dichiarazioni di Alexandre Mattos, ds del Cruzeiro, il club che sembrava maggiormente interessato insieme al Santos: «Robinho non sarà un nostro giocatore, l'operazione non si fa». L'ostacolo, come sempre, è l'ingaggio che chiede il brasiliano, stipendio che ha fatto allontanare - momentaneamente? - l'Orlando City, ma che frena anche gli entusiasmi di Santos, Flamengo e Atletico Mineiro. Robinho, secondo ESPN.com.br, vorrebbe 1.6 milioni di euro per il prestito di sei mesi in Brasile; cifra altissima che ha spaventato anche il club statunitense, tant'è che oggi è più facile immaginare un prestito di Robinho di 6-12-18 mesi dal Milan verso un club brasiliano, piuttosto che la cessione all'Orlando con successivo prestito in patria pagato dalla franchigia della MLS.
LE ALTERNATIVE - Sul fronte centrocampista, il Milan continua a guardarsi intorno perché adesso si vuole dare una chance a Saponara e perché con Essien, Poli, Muntari, Cristante e De Jong il reparto è comunque affollato. Ma il Milan - c'è da crederlo - a fine mercato avrà inserito un ulteriore centrocampista e se non sarà Romulo, attenzione a Dzemaili. Ha il contratto in scadenza nel 2015 e un ingaggio alla portata (1.3). Lo cerca il Valencia, ma il Milan ha buoni rapporto con l'agente Branchini e conta di strapparlo al Napoli per una cifra inferiore ai 5 milioni. Interessante pure Vilhena, ma i 6 milioni di valutazione sono considerati tanti e Galliani preferirebbe evitare nuove operazioni con Raiola.