BIG DA SACRIFICARE - Molto si giocherà il direttore sportivo in questa missione, e molto si aspetta Thohir che ha come primo obiettivo della sua gestione quello di ridurre drasticamente il passivo di bilancio per favorire l’ingresso dell’Inter in Borsa (probabilmente a Giacarta): unica strada per trovare linfa vitale per tornare là dove compete al club, ovvero tra le grandi d’Europa. Perché, prima di dare l’assalto al Chicarito Hernandez («Buon giocatore, ma non abbiamo parlato né con lui né con Torres », la blanda smentita di Thohir) che è stato individuato come erede designato di Diego Milito , andranno trovate sul mercato le finanze per portare a termine l’acquisto della stella messicana dello United. Di polpa, ce n’è all’Inter. Tra giocatori in prestito, cavalli di ritorno e big cedibili, buona per far mercato c’è una squadra intera al netto dei tanti ragazzotti in giro per l’Italia utili anch’essi per fare legna (tra gli altri Belec , Spendlhofer , Crisetig e Benassi , già promesso in comproprietà al Torino). La differenza però andrà fatta con la cessione di qualche big e, visto che (al momento) Guarin sembra propenso a restare (ieri c’è stato il primo incontro tra Ausilio e Marcelo Ferreyra , procuratore del colombiano: obiettivo rinnovare il contratto fino al 2017), i papabili sono Handanovic (c’è Bardi pronto a raccoglierne l’eredità), Ranocchia , Kovacic e Alvarez . Qualcosa inizia a muoversi intorno a questi giocatori: per il Maravilla si è fatto avanti il Borussia Dortmund, mentre Roberto Mancini non ha ancora rinunciato all’idea di portare Ranocchia a Istanbul e sta pure seguendo Mbaye (osservato pure dalla Juventus) e Belfodil . Particolarmente spinosa la situazione che riguarda il difensore, considerato che - nonostante tutta la buona volontà di Ausilio - Ranocchia non pare intenzionato a rinnovare il contratto in scadenza nel giugno 2015, il che costringerà l’Inter a trovare una soluzione per evitare il rischio di vedere il giocatore firmare a gennaio da svincolato per un’altra squadra. Mentre per Alvarez (pure lui in odore di rinnovo) potrebbe essere fatta una scelta di campo qualora il Borussia Dortmund presentasse un’offerta, più intricata è la situazione di Kovacic perché è vero che con Mazzarri li feeling latita ancora, ma è altrettanto vero che il croato è un patrimonio e che ha tutto per diventare un big in futuro. Un capitolo a se stante merita Handanovic dato che il mercato dei portieri è alquanto particolare. Però tra i big, insieme a Ranocchia, al momento l’ex numero uno dell’Udinese appare il più facilmente sacrificabile, previa un’offerta congrua. Non fosse altro perché l’Inter ha in casa il possibile sostituto, ovvero Bardi già individuato da Thohir come il numero 1 del futuro. Leggi l'articolo completo su
BIG DA SACRIFICARE - Molto si giocherà il direttore sportivo in questa missione, e molto si aspetta Thohir che ha come primo obiettivo della sua gestione quello di ridurre drasticamente il passivo di bilancio per favorire l’ingresso dell’Inter in Borsa (probabilmente a Giacarta): unica strada per trovare linfa vitale per tornare là dove compete al club, ovvero tra le grandi d’Europa. Perché, prima di dare l’assalto al Chicarito Hernandez («Buon giocatore, ma non abbiamo parlato né con lui né con Torres », la blanda smentita di Thohir) che è stato individuato come erede designato di Diego Milito , andranno trovate sul mercato le finanze per portare a termine l’acquisto della stella messicana dello United. Di polpa, ce n’è all’Inter. Tra giocatori in prestito, cavalli di ritorno e big cedibili, buona per far mercato c’è una squadra intera al netto dei tanti ragazzotti in giro per l’Italia utili anch’essi per fare legna (tra gli altri Belec , Spendlhofer , Crisetig e Benassi , già promesso in comproprietà al Torino). La differenza però andrà fatta con la cessione di qualche big e, visto che (al momento) Guarin sembra propenso a restare (ieri c’è stato il primo incontro tra Ausilio e Marcelo Ferreyra , procuratore del colombiano: obiettivo rinnovare il contratto fino al 2017), i papabili sono Handanovic (c’è Bardi pronto a raccoglierne l’eredità), Ranocchia , Kovacic e Alvarez . Qualcosa inizia a muoversi intorno a questi giocatori: per il Maravilla si è fatto avanti il Borussia Dortmund, mentre Roberto Mancini non ha ancora rinunciato all’idea di portare Ranocchia a Istanbul e sta pure seguendo Mbaye (osservato pure dalla Juventus) e Belfodil . Particolarmente spinosa la situazione che riguarda il difensore, considerato che - nonostante tutta la buona volontà di Ausilio - Ranocchia non pare intenzionato a rinnovare il contratto in scadenza nel giugno 2015, il che costringerà l’Inter a trovare una soluzione per evitare il rischio di vedere il giocatore firmare a gennaio da svincolato per un’altra squadra. Mentre per Alvarez (pure lui in odore di rinnovo) potrebbe essere fatta una scelta di campo qualora il Borussia Dortmund presentasse un’offerta, più intricata è la situazione di Kovacic perché è vero che con Mazzarri li feeling latita ancora, ma è altrettanto vero che il croato è un patrimonio e che ha tutto per diventare un big in futuro. Un capitolo a se stante merita Handanovic dato che il mercato dei portieri è alquanto particolare. Però tra i big, insieme a Ranocchia, al momento l’ex numero uno dell’Udinese appare il più facilmente sacrificabile, previa un’offerta congrua. Non fosse altro perché l’Inter ha in casa il possibile sostituto, ovvero Bardi già individuato da Thohir come il numero 1 del futuro. Leggi l'articolo completo su