REIMS - Un'avventura totalmente inaspettata, un Mondiale che non ti saresti mai immaginato. L'Italia non solo centra gli ottavi, obiettivo, minimo della vigilia, ma lo fa dopo appena due partite. Lo fa con la forza del gruppo, formato realmente da 23 titolari per il modo in cui chi entra dà un contributo eguale (e a volte superiore) rispetto a chi esce, e con la bravura di Milena Bertolini, il ct che ha dato un assetto tattico equilibrato a una squadra che aveva già un'anima. Adesso nulla è precluso, d'ora in avanti tutto ciò che verrà sarà un di più rispetto ai progetti originari. Queste ragazze hanno una voglia matta di far innamorare l'Italia, ci sono riuscite dopo 180 minuti appena. Il passaggio più difficile sarà non farsi prendere dall'entusiasmo, ma la Nazionale è arrivata in Francia con una maturità collettiva che eviterà passaggi a vuoto di questo tipo. Perché le azzurre sono le prime a sapere che stanno vivendo un momento storico, che il futuro del calcio femminile in Italia potrà avere la consacrazione definitiva grazie al loro.