Di certo, non era questo il copione che si era immaginato Rasmus Hojlund da quando è arrivato al Manchester United. L’attaccante danese è stato acquistato due estati fa dai Red Devils per una cifra vicina ai 75 milioni di euro (bonus inclusi) e ha vissuto una stagione tutt’altro che positiva, finendo spesso al centro delle critiche e ora anche dietro nelle gerarchie della nazionale danese. Le sue annate in terra inglese non sono andate nel migiore dei modi, soprattutto quella da poco conclusa che non lo ha visto incidere più di tanto in zona gol. Una situazione, quella del centravanti, che non gli ha permesso di esprimersi al meglio nemmeno con la Danimarca, dove è stato superato da Biereth. Intanto le voci sul mercato si sono fatte sempre più insistenti con l'interesse da parte dell'Inter ma a frenare la situazione sono le richieste altissime dello United.
Le difficoltà di Hojlund
Con soli 4 gol (10 in totale considerando anche l'Europa League) in 32 presenze di Premier League, la sua seconda annata inglese si è rivelata ben al di sotto delle aspettative, con lunghi periodi di digiuno e un impatto generale decisamente limitato. Lontani i fasti dell’Atalanta, dove Hojlund si era guadagnato lo status di “next big thing” del calcio europeo. A Manchester ha trovato difficoltà d’adattamento, scarsa continuità e, soprattutto, una squadra in crisi d’identità e risultati, che non ha aiutato la sua crescita.
Il momento negativo si è esteso anche in nazionale. Nelle ultime due gare della Danimarca, Hojlund è stato prima sostituito dopo 66 minuti contro l’Irlanda del Nord, poi relegato in panchina (subentrando nella ripresa) contro la Lituania. In quest’ultima occasione, il suo sostituto Biereth ha brillato, trovando un gol e provocando un'espulsione. Un rendimento che gli è valso il sorpasso nelle gerarchie offensive. La concorrenza, intanto, si è fatta sempre più ingombrante. Accanto a Biereth, ha segnato anche Dolberg. Un segnale chiaro da parte del ct Hjulmand: la maglia da titolare non è più garantita.