TORINO – Un tempismo perfetto, come quello mostrato da sempre al momento di avventarsi su qualche palla vagante nell’area avversaria per scaraventarla in rete. Parliamo di Zlatan Ibrahimovic, pronto a tornare in campo dopo diversi mesi di stop dovuti a un intervento al ginocchio proprio nella settimana in cui la Svezia – orfana della sua stella che ha rinunciato alla Nazionale dopo l’ultimo Europeo - ha clamorosamente eliminato l’Italia dai Mondiali staccando il pass per Russia 2018. Una rassegna, quella iridata, in cui potrebbe materializzarsi un clamoroso ritorno dell’ex attaccante di Ajax, Juventus, Inter, Barcellona e Psg che è stato infatti convocato dal Manchester United in vista della sfida di domani contro il Newcastle di Rafa Benitez. Ad annunciarlo è stato lo stesso José Mourinho, che recupera dall’infermeria anche l’ex juventino Paul Pogba (fermo ai box dal 12 settembre quando si fermò nella sfida di Champions League contro il Basilea) e il difensore argentino Marcos Rojo: «Sono tutti e tre disponibili e siamo contenti di riabbracciare Zlatan, perché ha una personalità incredibile anche se abbiamo imparato a sopperire alla sua assenza». Secondo il tecnico portoghese dei ‘Red Devils’ inoltre Ibrahimovic non è affatto incompatibile con il nuovo centravanti Romelu Lukaku anche se avverte che per rivederlo al massimo della forma servirà tempo: «I calciatori bravi possono giocare insieme ma non possiamo pensare che Ibra possa già reggere novanta minuti o sostenere più partite di fila. Avrà bisogno di tempo per tornare al suo livello».