Spazio a Federico
Anche perché, quell’unico acquisto stagionale, Chiesa appunto, non ha mai veramente avuto la possibilità di incidere, avendo collezionato in Premier solo 4 presenze (33’ in totale). Cosa che, fra l’altro, mette anche a rischio la sua medaglia: il regolamento stabilisce infatti che per riceverla bisogna aver collezionato almeno 5 presenze. È ragionevole pensare che in queste ultime 4 gare Slot darà all’ex Juve la possibilità di aumentare il numero di gettoni, e dunque di guadagnarsi la medaglia di campione della Premier.
Il trionfo delle idee
Dicevamo, il trionfo delle idee: il tecnico olandese ha evidentemente inquadrato bene quelli che nella scorsa stagione erano stati i punti deboli dell’ultimo Liverpool di Klopp: innanzitutto, la mancanza di un uomo muscolare a centrocampo. Uno alla Rodri o alla Rice, per intenderci. Senza far uso del portafoglio del club, Slot ha puntato sul talento di uno dei giocatori in rosa, Ryan Gravenberch, trasformando l’olandese da numero 8 a numero 6. Dal punto di vista tattico è stata la mossa più importante. Questo perché oltre a recuperare il talento dell’ex Bayern Monaco - che non solo si è calato benissimo nel nuovo ruolo, ma ha comunque continuato ad assecondare le sue doti di centrocampista dai piedi buoni - ha anche permesso a Mac Allister, altro grande protagonista, di agire con maggior libertà. Un centrocampo più muscolare ha infine sgravato gli attaccanti, e in particolare Momo Salah, di alcune fatiche difensive: circostanza di cui l’egiziano ha beneficiato ampiamente, firmando una delle migliori stagioni della sua carriera.