Enzo Maresca e la nuova esperienza al Chelsea. Il tecnico italiano, ufficializzato come nuove allenatore dei Blues, ha parlato ai canali del club: l'impatto con l'ambiente, i tifosi, ma anche gli obiettivi da raggiungere e il valore della squadra. Tanti i temi toccati da Maresca, e tra questi non poteva ovviamente mancare anche la lunga striscia di italiani che, da calciatori o allenatori, sono stati in passato a Londra, sponda Chelsea.
Maresca al Chelsea: "Rosa di talento. L'obiettivo..."
Queste le prime sensazioni di Maresca da neo allenatore del Chelsea: "Sono molto felice ed emozionato. Sarà un viaggio fantastico e non vedo l'ora di iniziare a lavorare il prima possibile. La prima settimana È stata piuttosto impegnativa ed è normale all'inizio. È sempre così. Si cerca di conoscere tutte le persone del campo di allenamento e alcuni dei giocatori già presenti. Ma la sensazione è fantastica. Uno dei motivi per cui sono qui è che sono convinto che la squadra sia molto buona e piena di talento. La cosa più importante ora è riuscire a creare la giusta cultura che ci guidi per la stagione. Dico sempre la stessa cosa: se sei in grado di migliorare i giocatori, allora sei in grado di migliorare la squadra. Quindi il nostro obiettivo è cercare di migliorarli tutti giorno per giorno".
Maresca ha parlato anche modo di giocare da inculcare e degli obiettivi prefissati (tra questi, ovviamente, quello di vincere): "Penso che ogni manager abbia la sua idea o il suo stile. Il mio è abbastanza chiaro. L'anno scorso è stato molto buono, ma è finito. È un nuovo capitolo, una nuova squadra e un nuovo club. Sono molto felice di essere qui. Quando entri in un club come il Chelsea, sai che è un club che deve vincere. Quindi, per quanto ci riguarda, cercheremo di fare del nostro meglio per essere presenti, lottare e competere con i club che in questo momento stanno vincendo e lottando per vincere titoli".
Italia e Chelsea, prosegue il connubio
Maresca ha avuto l'occasione, da calciatore, di essere allenato da allenati del calibro di Carlo Ancelotti, Marcello Lippi, Manuel Pellegrini: "Sono tutti tecnici molto importanti. Tutti noi cerchiamo di prendere delle cose e poi creiamo la nostra scatola con tutte queste cose dentro. È quello che ho cercato di fare da quando ho iniziato a pensare di fare l'allenatore".
Il neo allenatore prosegue dunque la tradizione italiana al Chelsea tra giocatori e tecnici: "Uno dei motivi per cui sono arrivato qui. Sono molto orgoglioso di essere di nuovo un manager italiano qui. Probabilmente c'è qualcosa tra il Chelsea come club, come famiglia e gli italiani che funziona bene!". Infine un messaggio ai tifosi: "Fidatevi del processo, fidatevi dell'idea, sostenete la squadra. Sicuramente ci godremo il viaggio. Come per ogni club, per ogni manager, non sarà facile perché nulla è facile. Ma di sicuro ci godremo il viaggio".