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"Innocente, solo poker e blackjack": Zaniolo ha fretta, ma la Procura no

L’ex calciatore della Roma ribadisce di non avere scommesso sul calcio. Intanto l'Aston Villa è pronto a convocarlo per la partita contro il West Ham

TORINO - E dunque, il bianconero Nicolò Fagioli ha “patteggiato” (tecnicamente trattasi di accordo pre-deferimento, con sconti annessi e connessi): 7 mesi di squalifica più 5 mesi di percorso di recupero. Anziché tre mesi di stop, almeno. Anche il centrocampista del Newcastle, Sandro Tonali, ha confessato di aver scommesso su partite della Serie A ed è in attesa che pure il suo iter giunga a compimento con una sanzione concordata tra i suoi legali e il procuratore federale.

La situazione Zaniolo

Nicolò Zaniolo, invece? Il centrocampista del Galatasaray, ma in prestito all’Aston Villa, non collabora? Non confessa? No, Nicolò Zaniolo non confessa (sul non collabora, tocca invece aspettare modi e tempi opportuni). Tuttavia non necessariamente perché sia brutto e cattivo, bensì perché - come ha detto sin da subito e continua a ribadire a chiunque abbia modo di parlare con lui, amico o nemico che sia - non ha fatto neanche mezza puntata su partite di pallone. S’è limitato semmai a giocare e poker e blackjack, questo sì, peraltro su siti illegali. Forse non sapendo che lo fossero. Ma nessuna scommessa su partite di pallone. Né tra squadre italiane, né tra squadre straniere.

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